L’Istituto Figlie di S. Camillo, a norma della propria Costituzione, realizza la testimonianza cristiana anche attraverso l’assistenza agli infermi svolta dalle proprie strutture ospedaliere che s’ispirano a principi etico – morali di umanità e professionalità per la tutela della vita. I dipendenti dell’Istituto sono tenuti ad ispirarsi a tali principi nel rispetto dei diritti del malato, elemento centrale della vita dell’istituzione.
La prima sede delle “Figlie di San Camillo” a Cremona è una piccola casa nel centro città.
A quel tempo, l’attività delle suore consisteva nell’assistere a domicilio le persone anziane e malate, attività del tutto nuova, che ben presto riscosse l’ammirazione e l’encomio di tutta la cittadinanza.
Nel 1927, sentendo l’esigenza di mutare in parte l’opera di assistenza, le “Figlie di San Camillo” (o Camilliane come vengono più semplicemente chiamate) approdano in via Fabio Filzi, dove operano tuttora.
Dapprima danno vita ad un pensionato per persone anziane e sole, poi a partire dal 1946, ampliato e ristrutturato l’edificio, viene attivata una Casa di Cura polispecialistica, prima struttura privata a Cremona che stipula con l’ex I.N.A.M. e altre casse mutua convenzioni per il ricovero di malati.
Da allora la Casa di Cura “Figlie di San Camillo” è sempre in continua evoluzione.
Nel 1999 con l’acquisizione dell’ accreditamento e con i successivi adeguamenti strutturali la struttura ha raggiunto alti livelli di comfort alberghiero, di assistenza e cura sia in regime di ricovero che in regime ambulatoriale.
I compiti della Casa di Cura sono:
- curare la salute dei malati che si rivolgono alla struttura, rispondendo in particolare ai bisogni degli abitanti residenti nel territorio dell’ A.S.L. di Cremona;
- favorire, attraverso le molteplici attività ambulatoriali e di ricovero offerte, la prevenzione e la cura delle varie patologie, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini.